Credo sia ormai manifesto il mio stato di "fervente sostenitore" di Gnome Shell, i millemila post scritti a riguardo dovrebbero bastare come prova! A dir la verità, come più volte ho spiegato, la mia compassionevole ammirazione verso tale progetto è perlopiù figlia di una sorta di incondizionata fiducia nelle sue capacità "potenziali" aldilà di quanto fosse più o meno visibile al momento. Insomma sono stato, e sono tuttora, uno di quelli che guarda compiaciuto e dice: "- mmm, con un'aggiustatina qui, un'intonacata qua e magari un menù potrebbe diventare veramente un bell'oggetto!" comincia a essere sempre più insistente.
Tempo fa in questo post avevo accennato a quelle che erano le idee basi di "esperienza utente" da cui Gnome Shell attingeva. La parola chiave era usabilità. Secondo l'ISO per usabilità si intende: "l'efficacia, l'efficienza e la soddisfazione con le quali determinati utenti raggiungono determinati obiettivi in determinati contesti". OK, forse bisognerebbe correggere questa definizione per renderla più adatta al software ma il concetto è abbastanza chiaro anche così.
Aldilà dell'efficacia e dell'efficienza quello che manca e tarda ad arrivare è proprio la soddisfazione. Quest'ultimo è un termine dannatamente soggettivo ma credo ci siano dei punti base da cui essa deriva in ambito desktop che possono essere comuni un po' a tutti gli utenti (adesso potrebbe sembrare che io voglia farmi portavoce degli utenti!!!).
Il menù. Tempo fa pensavo, erroneamente, che il menù attraverso il quale si accede alle applicazioni fosse perlopiù provvisorio e che in qualche modo fosse una bozza scarna e incompleta della tanto attesa alternativa al classico menù di Gnome da sempre presente in Ubuntu e altre distribuzione. Il menù di Gnome Shell si presenta come un riquadro che raccoglie tutte le icone delle applicazioni senza alcun tipo di descrizione e soprattutto senza alcuna voce indicativa della categoria software. Come può un utente essere soddisfatto se per accedere alle applicazioni deve barcamenarsi tra una trentina di icone senza alcun tipo di sistema guida? Certo, c'è la barra di ricerca in alto a sinistra, ma siamo sicuri che basti? Sta di fatto, che il menù così come lo si vede adesso, con buona probabilità, sarà quello che vedremo sui nostri schermi a settembre e chissà per quanto ancora. A prova di tutto ciò potete leggere quello che è scritto qui alla voce Finding Applications o se compilate Gnome Shell settimanalmente potete semplicemente notare le modifiche apportate negli ultimi giorni che vanno a disegnare dei separatori per dividere Apps, Games e Tools (quel tipo di modifiche che raramente si apportano a qualcosa che è "provvisorio").
Altra cosa che continuo a sentire limitante è l'assenza di una barra delle applicazioni o taskbar (o qualsiasi altra cosa che sortisca lo stesso effetto), attraverso la quale spostarsi velocemente tra le applicazioni senza ricorrere alla vista desktop-affiancati; ne parlavo in questo post.
Insomma lungi da me fare critiche infondate e poco costruttive, semplicemente vorrei che alcune cose prendessero una strada diversa, anche solo per dare a Gnome Shell (e di conseguenza Gnome 3) la giusta considerazione che meritano.
... male che vada cercheremo qualche applet per il pannello che faccia al caso nostro (ammesso che ci sia il supporto alle applet!).