I mesi passano e tra una cosa e l'altra mi sono dimenticato di dirvi cose, cose importanti. Suppongo.
Ora, considerando che diventai "uomo" poco meno di una decade fa, che non sono in procinto di sposarmi e che non ho scoperto di aver lasciato progenie indesiderata in giro per il mondo, mi pare ovvio che anche questa volta vi parlerò delle solite sciocchezze su pc, linux, pinguini volanti e quant'altro; sorry, very sorry!
Vorrei parlarvi di nuovo, questa volta col sorriso, eccolo :), di KDE e del motivo per cui è rientrato a far parte della mia vita. Lo so cosa state pensando: - Oberon, la tua vita è patetica!
KDE, dicevamo, è rientrato nelle mie grazie da un mesetto circa, complice una sana curiosità nata da settimane di stallo totale. Avevo già provato la versione 4.6 qualche tempo addietro ma per incomprensibili ragioni mi crashava ogniqualvolta mandavo a tutto schermo una qualsiasi applicazione video, con qualsiasi software. Così quando mi accorsi che misteriosamente il problema si era risolto con l'avvento dell' aggiornamento 4.6.5 ho cominciato a sperare nel futuro, ho cominciato a pensare che forse un giorno avrei potuto comprare una casa in periferia, farmi una famiglia e cominciare a occuparmi dell'erba alta del giardino proprio come nei telefilm americani.
A questo punto mi sembra opportuno dirvi qualcosina in più sulla mia esperienza, sulle modifiche che ho apportato alla configurazione standard in Fedora e poche altre sciocchezze inutili e senza senso. Stay with me.
Prima di tutto ho deciso di adottare una schema di colori dark; conferiscono al desktop un aspetto più cool e permettono inoltre di nascondere quelle piccole e leggere imperfezioni ancora presenti nell' oxygen-gtk engine utilizzato dalle applicazioni "GNOME".
Come video player continuo ad usare il buon vecchio VLC, imbattibile per codec, gestione dei sottotitoli e sapore dell'espresso che mi prepara al mattino. Spulciando tra le impostazioni ho trovato la voce che permette di forzare il tema Oxygen come default.
A questo punto mi sembra opportuno dirvi qualcosina in più sulla mia esperienza, sulle modifiche che ho apportato alla configurazione standard in Fedora e poche altre sciocchezze inutili e senza senso. Stay with me.
Prima di tutto ho deciso di adottare una schema di colori dark; conferiscono al desktop un aspetto più cool e permettono inoltre di nascondere quelle piccole e leggere imperfezioni ancora presenti nell' oxygen-gtk engine utilizzato dalle applicazioni "GNOME".
Come video player continuo ad usare il buon vecchio VLC, imbattibile per codec, gestione dei sottotitoli e sapore dell'espresso che mi prepara al mattino. Spulciando tra le impostazioni ho trovato la voce che permette di forzare il tema Oxygen come default.
Per quanto riguarda la musica ero alla ricerca di qualcosa di semplice, immediato e funzionante. Il nuovo Amarok non mi piace, per far partire un mp3 ci ho impiegato una decina di minuti circa e peraltro non era neanche quello che cercavo (ok, probabilmente questo è stato un mio errore). Ho installato quindi, l'ottimo Bangarang che offre la possibilità, immaginate un po', di creare scalette e pigiare il tastino play/pause subito dopo. Ottimo, veramente ottimo.
Poi, ho modificato qua e là gli effetti grafici in modo da ottenere il miglior compromesso tra aspetto e prestazioni. Gli effetti di cui non si può fare a meno per avere un' esperienza piacevole in KDE sono: Shadow, Minimize Animation, Blur. Gli altri li considero "disattivabili" a piacere.
A dir la verità uso con soddisfazione l'effetto Present Window, che mi permette di avere sott'occhio tutte le applicazioni in stile MAC-OSX & Gnome-Shell. Ho fatto in modo che l'animazione prenda vita al sopraggiungere del cursore nell'angolino alto-sinistro dello schermo.
Ho cercato di rendere minimale, per quanto possibile, l'interfaccia delle applicazioni eliminando barre dei menù (in genere basta CTRL+M) e mostrando icone senza testo. Okular come esempio:
Più o meno stessa storia con Gwenview per quanto riguarda menù e balle varie ("barre varie" scusate). Inoltre sono finalmente riuscito a impostare le frecce destra e sinistra per scorrere in avanti e indietro le foto, sì, perchè di default sono utilizzate per lo zoom (eh??? WTF).
Ho notato inoltre con piacere che da un po' è possibile aggiungere icone "fisse" nella taskbar attraverso una semplice checkbox:
Non usavo KDE ininterrottamente per un tempo così lungo dalla scomparsa del vetusto Kde 3 e noto con piacere che non era poi una cosa così assurda come inizialmente pensavo. Sono ancora leggermente scettico sull'innumerevole quantità di impostazioni, menù, checkbox, freccette, scrollbar e falli di gomma che compaiono ovunque e in ogni momento; gli utenti KDE in genere ci passano sopra (non in senso letterale), io lo ripeto, sono scettico.
Bene, per oggi è lutto. Vi invito come al solito a commentare e esprimere il vostro giudizio sugli argomenti del giorno e il vostro irrispettoso dissenso verso la mia persona (me medesimo).