domenica 13 maggio 2012


Dove eravamo rimasti...

Buongiorno a tutti. Mi presento: sono Oberon, ossia colui che fine a qualche tempo fa si dilettava a scrivere articoli molto seri e conscienziosi su questo blog fighissimo, sì questo, quello che state leggendo.

Ora, molti (???) di voi, considerando la mia scarsa presenza qui e sui vari social cosi linkati in queste pagine, si saranno chiesti che misera fine io abbia fatto. Lasciate che vi spieghi.

Lo dico, così, senza preamboli. Mi sono trasferito in Inghilterra, per lavoro, credo. Certo, direte voi, questo non è un buon motivo per sparire dalla blogosfera. Il problema è che ho impiegato un po' di tempo a trovare una sistemazione di mio gradimento e ancora di più a convincere chi di dovere a portarmi la fibra ottica fino all'uscio di casa. 

... in che posto vivo?!?!
Quì è tutto molto bello: si mangia bene, il sole splende di luce propria, fa un caldo terribile e la gente del luogo parla inglese in maniera molto comprensibile! No, non scherzo, tutto vero!

domenica 12 febbraio 2012


Curriculum Vitae in Lyx, vi mostro il mio.

Update 26/02 - Aggiunta versione con allineamento a sinistra

Esistono, a questo mondo, delle cose che sfuggono alla mia comprensione. Non sto parlando dell'espansione accelerata dell'universo o delle antiparticelle che costituiscono l'antimateria, no, mi riferisco alle puntine degli ombrelli. Sì quei cosini di metallo, a volte plasticosi, che hanno il compito di collegare, auspicabilmente in maniera efficace,  tela e asticelle. Ecco: perchè nei miei ombrelli non fanno mai il loro sporco lavoro? Perchè da 20 anni a questa parte i miei ombrelli sembrano reduci di fredde guerre di trincea? Io me lo chiedo da sempre ma tuttora non ho trovato risposta esauriente. L'esaurito, a questo punto, sono io, che mi arrovello il gulliver su queste assurdità.

Vi avevo già parlato di Lyx, il mio document processor preferito. Vi avevo anche accennato alla possibilità di redigere (redarre non si può dire) con esso il proprio curriculum. Bene, oggi vi mostro il template che al momento sto utilizzando, magari vi piacerà e ne farete tesoro anche voi.

CV - allineamento a destra
CV - allineamento a sinistra
Il template in questione si basa sul modello originale di Gian Paolo Ghilardi (link in fondo) che in questi giorni ho leggermente modificato per renderlo un pochettino più compatibile con la mia idea di curriculum. Ho apportato modifiche principalmente ai colori e all'impaginazione di colonne e tabelle. 

giovedì 12 gennaio 2012


KDE 4.8: recensione spudoratissima

Io la radio-sveglia proprio non la sopporto. Il beep, quello delle sveglie, tutto sommato lo capisco, diciamo che incosciamente lo accetto. È svegliarsi con la voce stridente e a tratti demoniaca di Justin Bieber che proprio non mi va giù. La giornata, quella di oggi, è cominciata veramente sotto cattivi auspici.


Ma voi lo sapete che ho fatto l'upgrade? Sì, ho installato KDE 4.8 (quattro punto otto signori!) sulla mia OpenSUSE. Vediamo cosa c'è di nuovo.

lunedì 2 gennaio 2012


Controllo remoto del desktop Linux da dispositivi Android: prove casalinghe

Buonasera a tutti. No, stavolta non è colpa mia. La colpa, al massimo, semai, è della connessione internet che oggi c'è e domani non si sa. A dir la verità, un po' è anche colpa del mio dito medio che mi si è maldestramente insaccato qualche giorno fa. Ma ora sono tornato. 

No, no, credo di non avervene parlato. Mi è stata inaspettatamente regalata una laurea specialistica e in ricordo del lieto evento mi è stato donato da amici e parenti un bel Tablet Android completo di processore, ram e tutto quanto. Sembra che funzioni.


Dopo averlo stressato per bene ho deciso, proprio oggi, di provare ad usarlo come dispositivo di controllo per gli altri pc presenti in questa vetusta casa. Parliamo di desktop remoto. Il pc su cui ho fatto le mie prove è il solito, quello che funziona non so come, con OpenSUSE 12.1 e KDE in bella vista.

lunedì 26 dicembre 2011


Tiriamo le somme...

Oggi parto a razzo. Sono un tipo fondamentalmente nostalgico e mi viene piuttosto naturale fermarmi a riflettere alla fine di un ciclo. Vorrei tirare le somme di questo lungo anno, un anno travagliato per quanto riguarda il software libero. Dico travagliato perché, al momento, più che ai traguardi raggiunti mi vien da pensare alle massacranti lotte interne a cui abbiamo assistito. Lotte alimentate da capi-gruppo scellerati che hanno dimenticato e affossato l'idea di quel software libero che a me sta tanto cara.


Il software libero quest'anno, a mio parere, ha subito una forte battuta d'arresto. Ci siamo messi a difendere a spada tratta il nostro desktop environment preferito e ci siamo dimenticati che a discuterne eravamo sempre i soliti quattro gatti. Nel mentre gli outsider hanno continuato a masturbarsi le meningi con i soliti sistemi chiusi che un tempo odiavamo e di cui adesso ci disinteressiamo. Ieri ad esempio mi è stato chiesto da un giovane alle prime armi quale distribuzione cominciare a utilizzare e io sinceramente non avevo una risposta pronta. A dir la verità sono andato proprio nel panico; uso Linux da tempo immemore e ne parlo addirittura su un blog,  eppure non sono capace di indicare la strada ad un giovane che vorrebbe abbandonare Windows per Linux. Non ci vuole un genio per capire che la strada intrapresa negli ultimi anni dal software libero si sta rivelando quantomeno rovinosa.