mercoledì 9 novembre 2011


Chromium: e io che pensavo di farmi un volo dalla finestra senza tuta alare!

Questa ve la devo raccontare. Mancava poco che impazzissi del tutto. Persino gli operatori telefonici del Servizio Psiachiatrico di Diagnosi e Cura hanno detto che c'era poco da fare e che era meglio per tutti se mi rinchiudevo da solo nello scantinato di casa mia. Chromium, oh Chromium, quante imprecazioni irripetibili sono uscite da questa bocca a causa tua.

Ok, è vero, vi avevo detto che ultimamente usavo Firefox. In effetti è così. Ogni tanto però a Chromium ci ritorno. Mi semplifica un po' di cose. A dir la verità nella mia mente la differenza tra i due browser è piuttosto surreale e romanzata. Firefox mi fa sentire come se guardassi il web dalla finestra di un attico in centro, Chromium invece mi da la sensazione di essere su una fottuta gondola in mezzo a una laguna di link. Sarà per questo che uso il primo per cose serie e il secondo per passare il tempo. E inoltre si sa, sono coerente quanto un politico del Bel Paese. Continuo a divagare...

Gli Interpol
Negli ultimi due mesi Chromium mi stava mandando ai pazzi. L'interfaccia, sia su Gnome che su KDE, era pesante come la slitta porta-pacchi di Babbo Natale. Switchare tra le tab, aprire una nuova tab, chiudere una vecchia tab era diventato immensamente difficile. Insomma l'interfaccia rispondeva ai miei comandi con un mezzo secondo almeno di ritardo, everytime. Ora sono su OpenSUSE ma anche con Fedora avevo lo stesso problema, e su Fedora usavo un'altra versione di Chromium. Beh? Qualche idea? Sì anch'io brancolavo nel buio.

Poi mi sono informato sul web, ho chiesto in giro, ho conversato educatamente con un paio di sviluppatori oltralpe e infine sono capitato su una pagina anonima di un forum molto strano dove mi hanno offerto gentilmente la soluzione in cambio del numero di telefono della mia amica Megan Fox.

Il problema, a quanto pare, era l'immensa quantità di segnalibri che conservavo nella barra dei preferiti e che aumentavano di mese in mese con le varie sincronizzazioni sui diversi sistemi operativi che mi trovo a usare. Erano tanti, non tantissimi, ma tanti. Mi è bastato tornare ad un numero di segnalibri più umano (il giusto che basta per riempire la barra) per tornare a una situazione dignitosa di utilizzo del browser. Anzi adesso sembra, che per ripicca, mi apra una nuova tab ogniqualvolta io penso di spostare il mouse verso il simbolino "plus". E c'ha ragione. Questa volta era colpa mia. 

Io vi ho avvertiti, ora potete anche mettere questo bloggettino, che per inciso è l'estensione fisica del flusso canalizzatore dei miei pensieri opensource, nella vostra barra dei preferiti. Fatemici posto, non so, eliminando il link al sito della vostra banca. 

Tutta questa storia vi sembrerà assurda eppure vi assicuro che è una storia vera, vissuta in prima persona dal sottoscritto, io, me, me medesimo.

To be NOT continued...

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