Ebbene sì. È arrivato il momento, per me, di uscire allo scoperto e di esprimere in modo più articolato la mia opinione su quello che sta diventando il caso dell'anno, almeno per quel microcosmo che io e voi chiamiamo Software Open Source.
È inevitabile associare allo scontro tra i due desktop (shell per essere precisi) lo scontro tra due società. Canonical per quanto riguarda Unity e Red Hat per Gnome Shell. Per inciso, Red Hat non è Gnome ma da un punto di vista pratico e organizzativo le decisioni prese sotto l'ombra del cappello rosso hanno più peso delle altre.
Bene, lo scontro è accesissimo e sembra che ormai i punti di contatto siano talmente pochi che qualcuno si è permesso addirittura di ipotizzare scenari catastrofici da guerra fredda! Poichè non ho per niente voglia di stilare la lista dei buoni e cattivi (c'ho pure una certa età) mi limiterò a trarre conclusioni da quella che è la mia esperienza e dai miei personalissimi gusti!
La verità è che ci stanno proponendo cose piuttosto simili, sono due shell che prevedono, entrambe, un nuovo modo di approcciarsi al computer, una sorta di semplificazione nata da anni di esperienza, un modo di intendere il sistema operativo come un contenitore di applicazioni piuttosto che come un labirinto di astruse impostazioni. L'inessenziale è stato eliminato, l' essenziale accentuato.
Le differenze tra le due shell sono forse più filosofiche che pratiche anche se indubbiamente tali caratteristiche si condizionano a vicenda (ok; filosofiche e pratiche). Gnome Shell, confezione regalo dell'ormai vicino Gnome 3, ci induce a dimenticarci del desktop nel senso tradizionale del termine, ci parla di aree di lavoro, di riquadri separati seppur intrinsecamente connessi, di spazi quasi sempre mono-applicazione. Unity invece pone la sua attenzione sull'area di lavoro che ha il focus, ottimizzando lo spazio visibile, agevolando la visione globale e la cooperazione tra le applicazioni.
Quello che sto cercando di dirvi è che, aldilà di quello che le persone ben-informate vi inducono a pensare, aldilà delle questioni riguardanti il Mark, bulletto di turno, che adesso fa l'offeso, aldilà del tipo dal cappello rosso, il capo-branco per diritto di nascita, che adesso fa l'incazzoso per ripicca, ciò che alla fine conta veramente è il vostro non-sottovalutabile gusto personale.
Ho provato Unity più volte negli ultimi mesi e devo dire che funziona. Devo dire però che Compiz... non mi fa impazzire, lo considero da sempre un mero giocattolino per attirare utenti adolescenti in palla per il cubo, le fiamme dell'inferno e gli aeroplanini di carta. Non c'è niente di male, certo, ma costruire l'intera esperienza utente su di uno strumento che la maggior parte di noi considerava superato mi sembra eccessivo.
D'altro canto però, non posso non condividere, almeno in parte, le scelte di Canonical in tal senso, considerando anche che qualche mese fa, ai tempi delle decisioni irrevocabili, Clutter non era proprio in formissima (motivazione speculare anche per la scelta di restare in bilico tra Gnome 2 e 3).
Di Gnome Shell, ne ho seguito lo sviluppo sin dagli albori, arrivando a compilare quasi settimanalmente per assaporarne le novità. A me piace molto, vedi articolo di ieri, e inoltre diversamente da Unity è sicuramente la soluzione candidata all'utilizzo nei prossimi anni; non per altro... È GNOME!
Sono sicuro che ad un primo utilizzo potrebbe risultare di più facile gestione la Unity di Canonical, dopo un mese magari potreste ritrovarvi con opinioni opposte. Unity mi sembra più efficace, per adesso, per le attività di tutti i giorni e per persone che non vogliono perdere tempo, Gnome Shell invece, essendo ancora in piena fase di sviluppo, sembra più adatta ad ambienti "ludici" e magari per passare qualche ora spensierata al pc.
Le userò entrambe, ma spero tanto di liberarmi di Unity al più presto!