giovedì 12 gennaio 2012


KDE 4.8: recensione spudoratissima

Io la radio-sveglia proprio non la sopporto. Il beep, quello delle sveglie, tutto sommato lo capisco, diciamo che incosciamente lo accetto. È svegliarsi con la voce stridente e a tratti demoniaca di Justin Bieber che proprio non mi va giù. La giornata, quella di oggi, è cominciata veramente sotto cattivi auspici.


Ma voi lo sapete che ho fatto l'upgrade? Sì, ho installato KDE 4.8 (quattro punto otto signori!) sulla mia OpenSUSE. Vediamo cosa c'è di nuovo.

Dolphin

Cominciamo da Dolphin che con questa release raggiunge la versione 2.0. Non è corretto dire che l'intero Dolphin sia stato riscritto. In effetti le modifiche sostanziali riguardano "solamente" il view-engine, ossia il motore responsabile della visualizzazione dei file. Questo però non vuol dire che la cosa sia di poco conto, anzi. Con Dolphin 2.0, ad esempio, quando fate zoom in o zoom out, sarete bombardati da una serie di effetti di scorrimento e transizione talmente piacevoli e coccolosi che i più si dimenticheranno, per interminabili decimi di secondo, che là fuori, le fanciulle esistano in carne ed ossa. A me è successo.


E mica succede solo con lo zoom in e lo zoom out, no, anche con taglia, incolla, cancella, sposta, girotondo e mosca cieca. Una cosa pazzesca. Io adoro il Dolphin 2.0. Belli ed eleganti anche i nuovi riquadri di selezione dei file, ma quelli non mi hanno causato alcun problema con la memoria a breve termine.

Icon-Tasks


Ebbene sì, il famoso plasmoide che fa il verso alla taskbar di Unity (leggi Windows 7) è finalmente approdato su KDE (si trova nel pacchetto plasma-addons). Ora, a te la cosa può non piacere ma magari ad altri si. A te la cosa può sembrare spocchiosa ma magari altri la troveranno piacevole. Questo è KDE, signori. L'unico Desktop Environment full optional, chiavi in mano. E questo è un dato di fatto.

Tabbox

Da questa release è possibile utilizzare per il tabbox, window switcher se preferite, o meglio ancora alt+tab, dei layout personalizzati scritti in QML. Cioè, a dir la verità questi layout erano in qualche modo presenti già prima, non erano però in QML e le impostazioni per gestirli erano piuttosto astruse e mal organizzate. I layout sono molto carini, vi mostro quello che mi piace di più.


Cursore del mouse

Questa era sicuramente la feature più attesa. C'è gente che non ci dormiva la notta nella speranza che venisse implementata. Ebbene eccola. Ora potrete usare cursori del mouse dalle dimensioni di uno pterodattilo anche sul vostro netbook. Mi hanno detto che se le dimensioni del cursore eccedono quelle dello schermo è possibile comunque visualizzarlo nella sua interezza con un proiettore ad immagini tridimensionali. Il team di KDE vi fornirà, in tal caso, gli occhialini con lenti polarizzate per un'esperienza ancora più appagante. No, dai, scherzo. La grandezza di un Desktop è veicolata dall'attenzione ai particolari. E qui l'attenzione c'è.


Bene, per oggi è tutto. Vado a sciogliere la radio-sveglia nell'acido solforico. Saluti. 

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