lunedì 2 gennaio 2012


Controllo remoto del desktop Linux da dispositivi Android: prove casalinghe

Buonasera a tutti. No, stavolta non è colpa mia. La colpa, al massimo, semai, è della connessione internet che oggi c'è e domani non si sa. A dir la verità, un po' è anche colpa del mio dito medio che mi si è maldestramente insaccato qualche giorno fa. Ma ora sono tornato. 

No, no, credo di non avervene parlato. Mi è stata inaspettatamente regalata una laurea specialistica e in ricordo del lieto evento mi è stato donato da amici e parenti un bel Tablet Android completo di processore, ram e tutto quanto. Sembra che funzioni.


Dopo averlo stressato per bene ho deciso, proprio oggi, di provare ad usarlo come dispositivo di controllo per gli altri pc presenti in questa vetusta casa. Parliamo di desktop remoto. Il pc su cui ho fatto le mie prove è il solito, quello che funziona non so come, con OpenSUSE 12.1 e KDE in bella vista.

La prima prova l'ho effettuata con TeamViewer, software "multipiattaforma" scaricabile gratuitamente per uso personale. La versione Linux non è altro che la versione Windows pacchettizzata insieme ad una release standalone di Wine. Soluzione, quest'ultima, sicuramente poco elegante ma a quanto pare molto efficace. Per far sì che i vostri dispositivi parlino tra loro, dovrete installare l'applicazione sulla vostra distribuzione Linux e la relativa app sul vostro tablet o smartphone Android. Sull'Android dovrete impostare in seguito l'ID e la password che vi sputa fuori l'applicazione desktop. Fine.


Il controllo del desktop è totale e la gestione del tool è di una semplicità disarmante. Provando il tutto a due passi dal router sono anche riuscito a vedere, con uno scarto temporale minimo, le animazioni di minimizzazione di KDE sul mio Android dual core.

Non pienamente soddisfatto di questa soluzione wine-based ho deciso di provare anche gli strumenti ufficiali messi a disposizione dal desktop KDE in materia di controllo remoto. Ho messo mano, quindi, all'ottimo Krfb di cui sicuramente disponete anche voi nel vostro parco software. In quest'ultimo caso i software utilizzati, sia lato server che client, sono open source. Bene.


La configurazione di Krfb è un po' più macchinosa ma comunque semplice nel complesso. Sarà necessario configurare il software come mostrato nell'immagine seguente. La password dovrete sceglierla voi. 


Il client Android che ho utilizzato in questo caso è VNC per Android, rilasciato sotto licenza GPL. In esso dovrete riportare un Alias, a vostra discrezione e del tutto indipendente dalle impostazioni di Krfb, la password (quella di prima), l'indirizzo IP della vostra macchina Desktop (comando ifconfig da terminale) e la porta (dovrebbe essere la 5900). Fine anche in questo caso.


Le impostazioni che il VNC-Viewer mette a disposizione sono tantissime e surclassano nettamente quelle di TeamViewer. Le prestazioni però non sono granchè soprattutto in termini di ritardi tra server e client. Inoltre quest'ultimo metodo potrebbe presentare più di un inconveniente nel caso di reti diverse con IP dinamici e quant'altro, situazioni che al momento non ho avuto modo di verificare.

Bene, mi sono scritto questo post, più che altro, come promemoria personale ma spero possa tornare utile a qualcuno. Sarei curioso di sapere le soluzioni provate da voi, come vi trovate e via dicendo. Io sono qua, con un dito menomato e una casa da bruciare, come direbbe Battisti.

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