domenica 18 settembre 2011


Nepomuk: roba che scotta!

Bene, concentriamoci e riflettiamo. Prendetevi una pausa da Facebook, Twitter e Youporn. Invitate la vostra amichetta a saltare fuori dal vostro letto, posate il pc sulle vostre ginocchia e leggete attentamente. Questo post pretende serietà. :D

Ricordate Nepomuk? Ve ne parlai tempo fa. Vi parlai delle sue funzionalità e soprattutto delle sue potenzialità. Sarà passato un anno da allora e poco è cambiato: ossia l'integrazione in KDE è ancora piuttosto acerba e a quanto pare, ahimè, causa più problemi che benefici. 

Ieri sono capitato fortuitamente sul blog di Sebastian Trüg, sviluppatore di Nepomuk; il solo a quanto pare. Sono sicuro che il suo nome non vi è nuovo, è uno sviluppatore molto attivo in KDE, io lo ricordo ad esempio per K3b, software che usavo tantissimo fino a pochi anni fa. Sembra che ultimamente, costui, lavorasse per Mandriva. Bene, Mandriva i soldi li ha quasi finiti e il povero Sebastian è ormai a secco da mesi.

Nel post che ho letto infatti accennava ai suoi problemi finanziari e chiedeva esplicitamente, seppur con molta umiltà, fondi per continuare il suo lavoro a tempo pieno su Nepomuk. Le sue parole mi sono sembrate dirette e oneste. Ero curioso di sapere come gli utenti avessero reagito, ho letto quindi i commenti a quel post e ad altri per farmi un'idea.

Gli aiuti sono arrivati ed è inutile dire che sono stati accolti con summo gaudio. Mi hanno però incuriosito i commenti critici di alcuni lettori/utenti che si interrogavano sul perchè avessero dovuto elargire soldi per un progetto dalla cui scomoda presenza non avevano ricevuto alcun beneficio.

In effetti Nepomuk è presente sulle nostre distribuzioni KDE da anni, ma se ne sente parlare solo attraverso articoli del tipo: "Nepomuk: come disabilitarlo su Kubuntu, Fedora e Pinguino Goloso". Insomma, aldilà del fatto che gli utenti siano o meno informati sulle sue potenzialità, alla fine se ne interessano veramente solo quando si rendono conto che il software in questione ciuccia un po' troppe risorse.

A tali commenti l'autore non ha dato risposta e ha lasciato che parlassero per lui gli utenti entusiasti, i quali, a spada tratta, hanno difeso l'importanza del progetto.

Mi piacerebbe sapere la vostra opinione a riguardo. Ricordate, a tal proposito, che finanziare uno sviluppatore non vuol dire premiarlo per quello che fa, o almeno non è questo il caso, ma significa comprare il suo tempo affinchè si dedichi sempre più al progetto che si suppone vi stia a cuore.

Quindi vi chiedo: cosa ne pensate degli "aiuti" economici da parte degli utenti nel mondo del software open-source? È giusto che progetti di questa importanza vengano sviluppati da persone senza il supporto diretto di una software-house? Cosa ne pensate di Nepomuk?

Vi invito a leggere il post che scrissi tempo fa e il post sul blog di Sebastian Trüg.

To be continued...

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