domenica 16 ottobre 2011


Gnome 3.2: ho visto cose che voi umani...

Di solito controllo le mie mail direttamente da browser. Ho sempre pensato che i client di posta fossero una tediosa e angosciosa perdita di tempo, uno strumento usato solo per convincersi che il proprio sistema operativo non sia solo quel "coso" all'interno del quale è custodita l'icona di Internet Explorer. 

In realtà mi sono reso conto col tempo che queste mie considerazioni (errate) erano figlie di una mia visione ristretta e campagnola di quello che un desktop environment è o può essere. Sì, parlo di integrazione, di servizi interconnessi tra loro, di applicazioni che condividono dati, di desktop semantico, dei contatti di Gnome 3 :D

Ho cominciato a usare da qualche tempo Evolution in Gnome-Shell e giorno dopo giorno mi sono reso conto di quanto in realtà un client di posta con servizi annessi possa essere utile all'interno di un desktop pensato per ospitarlo. Ad esempio, trovo assolutamente elettrizzante che il calendario della shell tenga traccia delle mie attività di sua spontanea iniziativa.


Allo stesso modo trovo geniale la gestione dei contatti, come essi vengano importati dagli account online impostati, con quale semplicità sia possibile suddividerli in categorie, e (per dimostrare come tutto questo in fondo abbia un senso) come sia semplice interagire con essi per inviare mail o quant'altro.


Il succo è che Gnome, ormai pensato come un sistema operativo più che come un semplice desktop environment, mese dopo mese ci porta un passettino in avanti nel futuro, non mettendo a punto "il gradiente dell'effetto blur della porzione di pannello su sfondo colorato" ma costruendo nel modo migliore possibile i pilastri su cui si regge. Quello che resta sono chiacchiere, chiacchiere da "design team".

To be continued...

blog comments powered by Disqus